L’azienda americana Cisco aprirà a Barcellona il primo chip center europeo.

L'azienda americana Cisco aprirà a Barcellona il primo chip center europeo.

La multinazionale americana ha scelto Barcellona per aprire il primo centro europeo per i chip (progettazione di semiconduttori di ultima generazione) nell’ex fabbrica Ca l’Alier.

Il centro inizierà ad operare con un team di ingegneri, con l’obiettivo di far crescere la forza lavoro nei prossimi anni attraverso partnership con membri dell’ecosistema spagnolo dei semiconduttori.

In questo modo, il primo vicesindaco di Barcellona, Jaume Collboni, ha dichiarato che la capitale catalana sta consolidando la sua posizione di capitale tecnologica della Spagna.

Il centro di progettazione di Barcellona sarà dedicato alla progettazione e alla prototipazione di dispositivi a semiconduttore chiave per i seguenti settori:

  • Automotive
  • Aerospaziale
  • Apparecchiature sanitarie
  • Telecomunicazioni
  • Produzione di energia
  • Automazione industriale

A lungo termine, Cisco mira ad accelerare la digitalizzazione della Spagna, con i chip che svolgono un ruolo chiave come spina dorsale delle tecnologie digitali.

Il primo centro chip d’Europa a Barcellona

Il prossimo investimento fa parte del progetto di recupero dei microchip PERTE, guidato dal governo.

Il progetto sarà sostenuto da maggiori investimenti pubblici in grado di mobilitare circa 12 miliardi di euro.

In questo modo, la Spagna sta diventando un attore importante nel raggiungimento dell’obiettivo dell’Unione Europea di raggiungere il 20% del mercato globale dei chip entro il 2030.

Il PERTE dei microchip è già stato approvato e prevede riforme, una tabella di marcia e incentivi per attrarre talenti in questo campo e consolidare il settore in Spagna.

Il Governo, da parte sua, ha sottolineato che il progetto è sostenuto da Acció, l’agenzia per la competitività del Dipartimento per le Imprese e l’Occupazione.

Ha inoltre ricordato i recenti investimenti nella linea di Cisco, come quello recentemente annunciato dall’azienda statunitense di semiconduttori Monolithic Power Systems.

L’azienda installerà il suo principale centro di R&S in Europa a L’Hospitalet de Llobregat, così come il progetto di Intel presso il Barcelona Supercomputing Center, BSC-CNS, con l’obiettivo di aprire un laboratorio di microchip.

Qual è il PERTE dei microchip?

L’acronimo si riferisce al Progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica, PERTE, nel settore della microelettronica e dei semiconduttori.

Lo scorso ottobre ha lanciato il primo invito a presentare candidature con grande successo, dato che erano e sono ancora molte le aziende interessate al programma, che dispone di un ampio budget di 12,25 miliardi di euro.

In questo contesto, c’è un grande interesse da parte del mondo imprenditoriale, scientifico e dirigenziale nel mobilitare questo investimento pubblico.

Inizialmente, il governo prevede di stanziare 1,15 miliardi di euro per il chip PERTE 2023, di cui un terzo (350 milioni di euro) andrà a sostegno di aziende, imprese private e comunità autonome.

Attraverso il progetto PERTE, la Spagna compete in Europa per attrarre investimenti e i migliori talenti umani.