Alcarràs, un film della barcellonese Carla Simón, candidato agli Oscar

Alcarràs, un film della barcellonese Carla Simón, candidato agli Oscar

All’ultima edizione della Berlinale 2022, la regista barcellonese Carla Simón ha vinto il premio per il cinema. Orso d’oro nella competizione. Il tutto grazie al suo film Alcarràs, che è stato scelto come produzione candidata agli Oscar.

Il film rappresenterà infatti la Spagna agli Academy Awards. È iniziata la corsa per raggiungere il 95° gala degli Hollywood Awards, che si terrà il 12 marzo 2023 a Los Angeles.

Alcarràs candidato all’Oscar per la Spagna

La produzione rappresenterà il Paese nella categoria Miglior film straniero. Vale la pena ricordare che fè stato scelto dai membri dell’Accademia del Cinema spagnolo tra “Cinco lobitos” di Alauda Ruiz de Azúa e “As bestas” di Rodrigo Sorogoyen.

I tre film sono stati finalisti su 42 candidature.

Il 21 dicembre 2022 verrà stilata la rosa dei 15 candidati all’Oscar nella categoria Miglior film internazionale provenienti da tutti i Paesi candidati.

Carla Simón e il film

Carla Simón è una regista di 35 anni che racconta in “Alcarràs” un dramma familiare sulla decadenza del mondo rurale.

Il film è nato dalla sua esperienza familiare reale e dalla lotta con altri agricoltori per rimanere fedeli al raccolto e alla terra. Sempre alla ricerca di pesche da portare nei piatti della gente.

Alcarràs è un esempio di esperienze di persone semplici e laboriose. Anche il titolo del film prende il nome dalla città in cui vivono i suoi zii e cugini.

È una città situata nella regione di Segrià, in Catalogna. Conta 9.000 abitanti e gli abitanti si guadagnano da vivere con la coltivazione di alberi da frutto.

La storia racconta come i contadini di oggi vogliano convincere i loro figli a non continuare a coltivare la terra. Tutto questo perché la coltivazione è più costosa rispetto al prezzo di vendita.

I concorrenti internazionali del candidato all’Oscar

Altri Paesi hanno già definito i film con cui parteciperanno. Ad esempio, due dei preferiti:

Germania

Ha scelto il remake di “Tutto tranquillo al fronte” di Edward Berger, tratto da un romanzo di Erich Maria Remarque. In esso racconta le proprie esperienze nelle trincee della Prima guerra mondiale. Il film sarà distribuito ai festival di Toronto e Zurigo, prima di Netflix.

Corea del Sud

Con il film “Decision to Leave”, un thriller del maestro Park Chan-wook, presentato in anteprima all’ultima edizione del Festival di Cannes. È una produzione a metà strada tra Hitchcock e Buñuel.

Canada

Verrà nominato il documentario d’animazione in mandarino “Eternal Spring” di Jason Loftus.

Uruguay

Sarà rappresentato dal film “El empleado y el patrón” di Manolo Nieto.