A novembre il mondo raggiungerà gli 8 miliardi di abitanti. A Barcellona la popolazione è in calo

A novembre il mondo raggiungerà gli 8 miliardi di abitanti. A Barcellona la popolazione è in calo

Secondo le stime delle Nazioni Unite, entro il novembre 2022 il mondo dovrebbe raggiungere gli 8 miliardi di abitanti.

Il rapporto “World Population Prospects 2022” stima che a metà novembre potrebbe nascere l’8.000.000.000 di persone.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha dichiarato che questo dato è motivo di celebrazione e riconoscimento della diversità umana e dei progressi sanitari che hanno allungato l’aspettativa di vita globale.

Si prevede che prima della fine di questo secolo rallenterà il tasso di crescita umana.

8 miliardi di persone e l’aspettativa di vita

Secondo le Nazioni Unite, nel 2019 l’aspettativa di vita globale ha raggiunto i 72,8 anni e si prevede un ulteriore aumento fino a una media di 77,2 anni entro il 2050.

Nei Paesi meno sviluppati, l’aspettativa di vita è rimasta indietro di 7 anni rispetto alla media mondiale.

Le ultime proiezioni delle Nazioni Unite indicano che entro il 2080 si potrebbe raggiungere un massimo di 10,4 miliardi di persone, una cifra sostenibile fino al 2100.

La crescita della popolazione mondiale fino al 2050 sarà concentrata in otto Paesi:

Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Egitto, India, Nigeria, Filippine, Pakistan e Repubblica Unita di Tanzania.

La Cina è attualmente il Paese più popoloso, anche se le Nazioni Unite prevedono che entro il 2023 sarà scalzata dal primo posto dall’India.

Circa la popolazione spagnola contro 8.000 miliardi di abitanti

Le Nazioni Unite indicano che il picco massimo di popolazione nel nostro Paese raggiungerà i 47,5 milioni di abitanti in tutta la Spagna, con una tendenza alla diminuzione.

Tra il 2022 e il 2100 si prevede un rapido declino della popolazione spagnola.

Le nascite in Spagna sono diminuite di oltre il 50% negli ultimi cinquant’anni, passando da quasi 3 bambini per donna nel 1964 a 1,24 bambini nel 2020.

E a Barcellona?

Nella capitale catalana, il numero totale di nascite nel 2021 (11.510) è stato il più basso dal 1939.

Così, per il secondo anno consecutivo, Barcellona ha registrato un calo della popolazione, con 1.639.981 persone registrate al censimento del 1° gennaio 2022 (1,2% in meno rispetto all’anno precedente).

Il calo demografico nella capitale catalana è in parte legato alla pandemia Covid 19, ma anche al processo migratorio.

Il numero di centenari è aumentato del 7,8%, raggiungendo le 931 persone. Di questi, l’83% sono donne.

L’invecchiamento della popolazione mondiale comporta molte sfide.

Le Nazioni Unite indicano infatti che entro il 2050 la popolazione di età superiore ai 65 anni rappresenterà il 16% della popolazione mondiale. Inoltre, la tendenza è quella di avere nuclei familiari composti da una sola persona.

L’invito dell’agenzia è di adattare i programmi pubblici per cercare il benessere degli anziani con sistemi di assistenza sanitaria e il miglioramento delle pensioni e della sicurezza sociale.