4 romanzi ambientati a Barcellona

4 romanzi ambientati a Barcellona

La nostra città è stata lo scenario perfetto per lo sviluppo di buone trame e storie. Diversi romanzi ambientati a Barcellona hanno avuto un grande successo e un gran numero di lettori.

Buona lettura.

4 romanzi ambientati a Barcellona

1. Anecdotario di Barcellona, Comanegra, 2016

Gli autori sono la storica dell’arte Roser Mesa e l’illustratore Pep Brocal, che ha dato al libro un tocco magico con le sue meravigliose illustrazioni. Il testo è perfettamente completato dalla sua sfumatura giornalistica, che comprende un titolo, un sottotitolo, un’introduzione e un corpo del testo.

Si tratta di 30 racconti che narrano la storia nascosta di Barcellona attraverso i personaggi, mescolando realtà e mito. Si può leggere Himmler alla ricerca del Santo Graal a Montserrat o Frida Kahlo e Josep Bartolí che inventano la garrotte vil.

2. Barcellona: Fotos Prohibidas, La Fábrica Editorial, 2018

Barcellona ebbe una profezia data da un oracolo quando fu fondata. È qualcosa che era già nel loro DNA. L’oracolo diceva solo: l’esito di ogni gara sarà la sconfitta. Con questa riflessione inizia il libro pubblicato da La Fábrica Editorial in collaborazione con il Comune di Barcellona. Attraverso le foto racconta la storia proibita di Barcellona che, secondo l’autore, non è la stessa della sconfitta?

3. Taxi di Carlos Zanón, Salamandra, 2017

Taxi racconta la storia di Sandino, un uomo taciturno e distante. Vive la sensazione di trovarsi nello stesso stato d’animo di Michael Douglas nel thriller psicologico “Un giorno di rabbia”. Poco prima della fine di tutto. Il libro descrive l’altra Barcellona, non quella dello splendore turistico, ma quella descritta da Zanón: quella impopolare, ostile e poco conosciuta in mezzo a bar e discoteche.

4. Romanzo “La notte in cui i Beatles arrivarono a Barcellona”, Ed. Pelle di Zapa, 2018

Uno dei romanzi ambientati a Barcellona. In esso, Alfons Cervera dà ancora una volta la sua impronta letteraria al libro. Cerca di ricordare un passato infame che non passa mai, ma che a volte è ancora vivo. Racconta la storia di suo nonno che si ammalò di cancro e alla fine morì. Nel 2007, gli chiede chi preferisce che vinca le elezioni americane di quel periodo. Al che il nonno risponde: “Credi che, essendo io così, non me ne freghi un cazzo di chi vincerà?

Questa riflessione porta l’autore a ricordare, in modo simile, il concerto dei Beatles a Barcellona il 3 luglio 1965 per concludere: cosa importa se vince Obama o McCain se domani si fa la chemio o cosa importa che John Lennon si sia esibito al Monumental se ci sono poliziotti nei sotterranei che violano i diritti umani.