Graffiti a Barcellona: i 4 essenziali

Graffiti a Barcellona: i 4 essenzialiTutti i talenti di strada possono essere apprezzati attraverso la migliore mostra d’arte all’aperto sulla via dei graffiti di Barcellona.

È una delle migliori mostre d’arte della città che si possono vedere da un marciapiede.

Muri, persiane, pareti dipinte che cambiano continuamente perché la pennellata di oggi può essere coperta domani da un altro spray.

Si tratta di un vero e proprio tour che mostra l’arte urbana che promuove il cambiamento, la trasformazione senza diventare una mostra permanente.

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Femminismo e diversità

Questo murale è uno dei punti salienti del tour. Si tratta di una mostra di arte femminista nell’ex carcere Modelo(Entença, 155). Le sue pareti sono diventate un palcoscenico per la rivendicazione contemporanea. Il murale rappresenta la diversità delle donne e i loro diversi ruoli nella società. Creatori: le illustratrici Lola Vendetta, María Pichel, Amaia Arrazola, Vicky Cuello, Carolina Monterrubio e Marina Capdevila in collaborazione. Lo spettacolo cerca di difendere lo slogan Together, Diverse and Rebellious (Insieme, Diversi e Ribelli) e l’attivismo femminista.

2. Abitanti di strada

Dal febbraio 2022, in 13 luoghi della città si possono ammirare diversi murales che ritraggono persone che hanno vissuto per strada. Sono opera del fotografo e artista di paste-up Theo Vázquez. Alcune di queste opere si trovano sulle facciate della Filmoteca, del Cotxeres de Sants, della Sala Apolo e della Escola Massana. La Fundació Arrels sostiene questa mostra artistica.

3.Spray miti e leggende

All’angolo tra Selva de Mar e Perù, si possono scoprire i miti popolari sui muri della città. Qui si trova uno dei graffiti più popolari di Barcellona: il defunto cantante Pau Donés di JLG Arte. Un’altra grande opera, e di fatto uno dei migliori esempi, si trova al numero 32 di via Creu Coberta, dove si trova il gigantesco ritratto di Rosalía, opera del graffitista Uriginal. Allo stesso modo, dal 2021, il Raval ospita un murale omaggio all’artista senegalese Makha Diop, che fa riferimento alla comunità africana di Barcellona (muro divisorio della Casa de la Misericòrdia, Carrer de Ramelleres).

4. I classici dei graffiti di Barcellona che hanno resistito negli anni

Un vero e proprio classico che è rimasto a Barcellona per anni sono i murales di Chillida e Keith Haring situati nella Plaça dels Àngels, accanto al Macba. Un’altra delle opere più classiche è l’impareggiabile murale a fumetti dipinto nel 2011 dal fumettista valenciano Daniel Torres sulla facciata del numero 89 di Carrer de Fluvià, nel magazzino della casa editrice Norma Cómics. Un omaggio alla linea sottile e all’eleganza del fumetto franco-belga.