Governare a favore delle taglie forti per garantire la “diversità dei corpi”.

Governare a favore delle taglie forti per garantire la

Il nuovo Piano d’azione contro la pressione estetica 2023-2026, presentato dalla ministra catalana per l’Uguaglianza e il Femminismo, Tània Verge, mira a compiere un passo importante nella promozione della diversità corporea nel mondo della moda e in altri ambiti sociali.

Questo piano d’azione avrà un budget di 12,5 milioni di euro.

Si concentrerà sullo sviluppo di circa sessanta azioni diverse in settori quali la moda, l’alimentazione, i consumi, l’audiovisivo, lo sport, il mondo del lavoro, l’istruzione e la salute.

Una delle misure più importanti di questo piano è la modifica del Codice del Consumo in modo che le grandi multinazionali dell’abbigliamento abbiano una gamma più ampia di taglie.

Inoltre, questi marchi saranno obbligati a realizzare azioni per “promuovere la diversità corporea” in occasione di eventi come la Barcelona Fashion e la Barcelona Bridal Fashion Week.

Legislazione per garantire la “diversità corporea

Questa misura è essenziale perché l’offerta limitata di taglie nella moda è un problema persistente da molto tempo.

Soprattutto per le persone che non hanno un corpo “standard” secondo i canoni dell’industria della moda.

Le persone di corporatura robusta sono spesso vittime di discriminazioni e pregiudizi che impediscono loro di trovare abiti che vadano bene e che le facciano sentire a proprio agio e sicure di sé.

A questo proposito, si cercherà anche di ottenere un’altra importante misura, ovvero la promozione di processi di assunzione con “CV ciechi”, al fine di combattere la discriminazione basata sull’aspetto fisico o sull’abbigliamento.

Ciò significa che i datori di lavoro non avranno accesso alle informazioni sull’aspetto fisico dei candidati al lavoro, il che potrebbe contribuire a ridurre i pregiudizi e le discriminazioni sul posto di lavoro.

Misure nei settori dell’audiovisivo, dello sport e dell’istruzione

Nel settore audiovisivo, verrà promosso un accordo con i media e gli inserzionisti per adottare criteri di pubblicità paritaria e per identificare l’uso di immagini o parti del corpo ritoccate o manipolate.

Verrà inoltre elaborato un codice di buone pratiche per promuovere la diversità corporea nella programmazione della Corporació Catalana de Mitjans Audiovisuals (CCMA).

L’obiettivo è incoraggiare la diffusione di contenuti digitali prodotti da giovani creatori che si esprimono contro la pressione estetica.

Allo stesso modo, nel campo dello sport, verrà promossa l’inclusione della diversità corporea nella pubblicità e nella promozione dei marchi sportivi.

Incoraggiare la pratica sportiva come strumento per migliorare la salute e il benessere, piuttosto che come mezzo per raggiungere un certo standard di bellezza.

Nel settore dell’istruzione, sarà promossa l’inclusione della diversità corporea nei programmi scolastici e universitari.