Prima mastectomia robotica all’Hospital Germans Trias de Badalona

Prima mastectomia robotica all'Hospital Germans Trias de Badalona

L’ospedale Germans Trias i Pujol di Badalona è stato il primo in Spagna a eseguire una mastectomia robotica. Questa procedura robot-assistita causa meno danni alla pelle e offre una grande sicurezza oncologica.

L’azienda statunitense Intuitive Surgical ha sviluppato la piattaforma chirurgica Da Vinci per questo tipo di intervento e ha scelto il Germans Trias Hospital per applicare la tecnica nel Paese.

In effetti, le prime mastectomie robotiche con ricostruzione del seno sono già state eseguite con successo e le pazienti si stanno già riprendendo a casa.

Due delle pazienti sottoposte a intervento chirurgico avevano lesioni o tumori in entrambi i seni o in un solo seno colpito da cancro al seno e sono state rimosse.

Hanno descritto la decisione come molto saggia e sicura. Inoltre, sono state impiantate protesi artificiali a causa dell’impossibilità di utilizzare protesi con innesto di carne.

I vantaggi della mastectomia robotica

Poiché gli impianti artificiali sono costituiti da materiali estranei, al momento dell’inserimento possono causare complicazioni postoperatorie per il paziente.

In questo tipo di chirurgia tradizionale, l’intervento viene avanzato attraverso un’ampia incisione in modo da poter rimuovere la ghiandola mammaria con mani e pinze, lasciando la pelle fortemente danneggiata.

Il primo passo avanti per ottenere un migliore adattamento alle protesi artificiali è stato compiuto grazie alle mastectomie endoscopiche. In questo processo, vengono aperti due piccoli fori nella pelle attraverso i quali vengono inseriti una telecamera e il materiale chirurgico necessario per la rimozione.

Ma ora, grazie all’uso della piattaforma robotica, è possibile perfezionare l’intervento.

Il tutto grazie al fatto che il robot si occupa di applicare la forza per rimuovere la ghiandola mammaria, con il vantaggio di non aumentare o diminuire l’intensità in qualsiasi momento (come accade in laparoscopia quando il chirurgo applica più o meno forza).

Inoltre, il robot non deve appoggiarsi al paziente per estirpare la ghiandola. Pertanto, rende questa procedura più accurata.

Sulla base di queste differenze, con la mastectomia robotica è possibile realizzare ferite più piccole, causare meno danni alla pelle e, allo stesso tempo, migliorare l’estetica della paziente. In realtà, la cicatrice è un’incisione minima nell’ascella.

Altri vantaggi

  • Il risultato è una minore perdita di sensibilità nel torace.
  • L’areola e il capezzolo possono essere mantenuti con una maggiore sensibilità grazie alla minore manipolazione e ai danni ai nervi del seno.
  • Si tratta di una tecnica minimamente invasiva, in grado di ridurre le cellule tumorali libere nel sangue.
  • La mastectomia robotica è molto adatta alle pazienti che necessitano di protesi artificiali.