La futura Fiera del Gioco di Barcellona incoraggia la dipendenza dal gioco d’azzardo, dice il governo catalano

La futura Fiera del Gioco di Barcellona incoraggia la dipendenza dal gioco d'azzardo, dice il governo catalano

Il futuro arrivo della più grande fiera del gioco d’azzardo, dei casinò e delle scommesse a Barcellona nel 2025 ha generato un forte dibattito in Catalogna.

Nonostante l’impatto economico previsto di 280 milioni di euro, la Generalitat de Catalunya, guidata dal ‘conseller’ de Salut, Manel Balcells, ha espresso preoccupazione per i possibili effetti negativi sulla salute pubblica, soprattutto in relazione al gioco d’azzardo patologico.

La decisione di spostare la fiera da Londra a Barcellona per i prossimi cinque anni è stata contestata da Balcells, che ritiene che qualsiasi evento che promuova il gioco d’azzardo e aumenti il rischio di gioco patologico sia contrario alla salute pubblica.

Il “conseller” ha sottolineato che questa proposta va contro gli sforzi per garantire le pari opportunità e prevenire la dipendenza dal caso nella vita delle persone.

La polemica sulla Fiera del Gioco di Barcellona

La preoccupazione per la dipendenza dal gioco d’azzardo è un tema rilevante in Catalogna e nel mondo. Balcells ha sottolineato che molti giovani sono già dipendenti dai giochi online e dagli schermi, e che la società non dovrebbe incoraggiare questa dipendenza.

Per affrontare questo problema, il Governo sta lavorando a una legge sulle dipendenze comportamentali che mira a tutelare il diritto alla salute e a garantire una società con pari opportunità.

L’invito a ritirare il progetto della fiera del gioco d’azzardo non proviene solo dalla Generalitat, ma Balcells spera anche che il Comune di Barcellona riconsideri il suo sostegno all’evento.

Anche se ci sono altre opzioni per fiere e mostre che potrebbero adattarsi alla città, la decisione finale è ancora in sospeso.

La controversia si è estesa anche ad altri progetti, come il piano Hard Rock, che è stato sostenuto da ERC ma che Balcells spera non si concretizzi alla fine.

Gioco d’azzardo e gioco d’azzardo patologico

Oltre alle preoccupazioni per il gioco d’azzardo e il gioco d’azzardo patologico, c’è un’altra preoccupazione che è venuta alla ribalta durante la pandemia: l’aumento della dipendenza da videogiochi tra i giovani.

Gli specialisti hanno osservato un aumento significativo delle consultazioni relative all’uso eccessivo di videogiochi, soprattutto tra i giovani di 14-20 anni.

Sebbene l’Unità di Gioco d’Azzardo Patologico e Dipendenze Comportamentali dell’Ospedale Universitario di Bellvitge ricevesse già consultazioni sull’uso eccessivo di videogiochi, la prevalenza di queste consultazioni è quadruplicata nell’ultimo anno, passando dal 3,5% al 15,4% del totale.

Questo aumento potrebbe essere legato alla reclusione dovuta alla pandemia di COVID-19, che ha portato a un aumento del tempo dedicato al gioco d’azzardo tra i giovani.

I videogiochi online massivamente multigiocatore e i giochi di ruolo multigiocatore sembrano generare i maggiori problemi di uso eccessivo.