Attività gratuite al Giardino Botanico di Barcellona in occasione del suo 25° anniversario

Attività gratuite al Giardino Botanico di Barcellona in occasione del suo 25° anniversario

Il Giardino Botanico di Barcellona, l’oasi di verde e biodiversità sul monte Montjuïc, si prepara a festeggiare il suo 25° anniversario con una giornata ricca di attività gratuite per tutta la famiglia.

Fin dalla sua inaugurazione nel 1999, questo spazio è stato un punto di incontro per gli amanti della natura e della botanica e ora, nel suo quarto di secolo di vita, vuole condividere la sua gioia con tutti gli abitanti di Barcellona e i visitatori.

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Domenica prossima, 21 aprile 2024, l’Orto Botanico diventerà un palcoscenico vibrante dove si svolgeranno diverse attività all’aperto dalle 10:00 alle 20:30.

Laboratori, giochi, spettacoli circensi, musica dal vivo e molto altro ancora attendono coloro che verranno a festeggiare questo traguardo speciale. Dai più piccoli agli adulti, tutti troveranno qualcosa che li affascinerà in questa giornata all’insegna del divertimento e dell’apprendimento.

Una delle attrazioni principali sarà la caccia al tesoro “Em roda el cap!”, con l’obiettivo di far cercare ai partecipanti sfide e indizi negli angoli del giardino.

Inoltre, i partecipanti potranno divertirsi con i giochi meccanici e i puzzle di “Els amics d’enCrusó”, oltre a partecipare a laboratori creativi come “Flipbooks” e “Minilabs”, dove potranno sperimentare con l’arte, la natura e la letteratura.

Il Giardino Botanico di Barcellona festeggia il suo 25° anniversario

Per chi preferisce rilassarsi e godersi la musica, ci saranno esibizioni dal vivo di artisti di talento come Magalí Datzira, oltre a spettacoli circensi come “Pelat” che stupiranno grandi e piccini.

La giornata promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che verranno a festeggiare al Giardino Botanico.

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Per facilitare l’accesso al sito, verrà fornito un servizio di bus navetta da Plaza España ai cancelli del Giardino. Tuttavia, ci sono anche opzioni di trasporto pubblico come la metropolitana e diversi autobus che raggiungono la montagna di Montjuïc, rendendo facile e conveniente raggiungere l’evento.

Dove si trova il Giardino Botanico di Barcellona?

Oltre alle attività previste per l’anniversario, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare l’impressionante collezione di piante ospitata nel Giardino Botanico.

Con oltre 20.000 piante di 2.000 specie diverse, questo spazio offre un affascinante viaggio nella flora mediterranea e in altre regioni del mondo come Australia, Sudafrica, Cile e California.

Per chi desidera visitare il Giardino Botanico in questo giorno speciale, sono disponibili diverse opzioni di trasporto. La struttura offrirà un servizio di bus navetta con partenza da Plaza España e arrivo direttamente ai cancelli del giardino.

Puoi arrivarci anche in metropolitana, utilizzando la linea verde (L3) o la linea rossa (L1) fino a Plaça Espanya, oppure in autobus, prendendo la linea 150.

Passeggiata nel Giardino Botanico

Storia del Giardino Botanico di Barcellona

Il Giardino Botanico Storico di Barcellona, una vera e propria oasi di biodiversità e storia della città, ha le sue origini negli anni ’30 del secolo scorso. Fu creato dall’eminente botanico Pius Font i Quer nelle cavità della vecchia cava di Foixarda, in particolare nelle aree conosciute come Sot de la Masia e Sot de l’Estany. Questi terreni, ricchi di storia geologica e botanica, furono ceduti al Comune di Barcellona nel 1915 dalla famiglia di Josep Rovira i Bruguera, un influente industriale e politico regionalista, con l’esplicito scopo di utilizzarli per parchi e giardini. Questo atto di filantropia era in linea con il progetto di sviluppo della montagna di Montjuic, concepito per l’Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929.

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Inaugurazione e sfide iniziali

Il Giardino Botanico Storico fu inaugurato ufficialmente il 17 luglio 1941, diventando uno spazio dedicato alla ricerca e alla conservazione delle specie vegetali, oltre che un luogo di svago e apprendimento per i cittadini e i visitatori di Barcellona. Tuttavia, il suo sviluppo non è stato privo di sfide. Nel 1986, nell’ambito dei preparativi per le Olimpiadi del 1992, vennero effettuati dei lavori sulla montagna del Montjuic, compresa l’apertura di nuovi accessi. Questi interventi hanno compromesso la stabilità del terreno scosceso in cui si trovava l’Orto Botanico e hanno portato alla chiusura temporanea delle sue strutture nello stesso anno.

Creazione di un nuovo giardino botanico

Questa chiusura temporanea ha fatto nascere la proposta di creare un nuovo giardino botanico a Barcellona che potesse soddisfare le crescenti esigenze di studio e conservazione della flora, soprattutto quella mediterranea. Il 18 aprile 1999 è stato inaugurato il nuovo Giardino Botanico di Barcellona, costruito sul sito di un’ex discarica di macerie in un’altra parte del monte Montjuic. Questo progetto finanziato dall’UE non solo ha rivitalizzato un’area precedentemente degradata, ma ha anche fornito alla città un moderno centro botanico in grado di ospitare progetti di ricerca e conservazione su larga scala.

Riapertura e differenziazione del Giardino Storico

Dopo anni di consolidamento del terreno e di lavori di ristrutturazione, il Giardino Botanico Storico è stato riaperto al pubblico nell’ottobre 2003. Oggi conosciuto come Giardino Botanico Storico, si distingue chiaramente dal più recente Giardino Botanico di Barcellona. La designazione “Storico” non solo riflette la sua lunga eredità e il suo significato culturale per Barcellona, ma sottolinea anche la sua attenzione alla conservazione del patrimonio botanico e all’educazione ambientale.

Eredità e futuro

Oggi, il Giardino Botanico Storico rimane una testimonianza della dedizione di Barcellona alla conservazione dell’ambiente e all’educazione botanica. Con la sua ricca collezione di specie autoctone ed esotiche, il giardino non è solo una risorsa vitale per i ricercatori, ma anche un’oasi di serenità e bellezza naturale per tutti i visitatori. La sua storia e la sua evoluzione continuano a ispirare le generazioni future sull’importanza della sostenibilità e del rispetto della biodiversità.