Taxi e vita notturna: i tassisti che derubano i turisti indignano il settore

La conclusione delle serate nei locali notturni del Front Marítim ha assunto un’importanza cruciale per gli abitanti di Barcellona amanti della vita notturna, come riportato oggi da ElPeriodico. Anche se i taxi sono facilmente disponibili, l’esperienza può essere frustrante per molti.

A volte, nonostante la presenza di una coda di taxi in attesa, i residenti locali si trovano spesso di fronte a risposte evasive come “aspetta qualcuno” o viene completamente ignorato.

D’altra parte, i visitatori stranieri si trovano spesso di fronte a situazioni in cui i tassisti chiedono tariffe esorbitanti, fino a 50 o addirittura 100 euro a forfait (a seconda del numero di passeggeri) per portarli in hotel. Questa forma di inganno si è accentuata a causa della celebrazione di feste ed eventi a Barcellona, come ad esempio il Primavera SoundSonar, Brunch Electronik e Circuit, il che ha portato a una situazione in cui i turisti non sono a conoscenza delle norme sui taxi in città e dell’obbligo di utilizzare il tassametro.

La tensione generata ha raggiunto un punto critico.

La tensione generata da questa pratica irregolare ha raggiunto un punto critico che ha portato un gruppo di tassisti a prendere misure drastiche nelle ultime notti. Al Forum, un gruppo di tassisti ha utilizzato degli estintori per spruzzare un veicolo che aveva effettuato un addebito indebito, riflettendo la frustrazione e il malcontento che questa situazione ha generato.

Per far fronte a questa sfida, i locali di intrattenimento notturno della zona costiera hanno intensificato la sicurezza privata per prevenire tali truffe e scoraggiare coloro che cercano di approfittare dei turisti. Ciononostante, il problema persiste nelle aree ad alta attività e ad alto traffico turistico, come il Brunch Electronik nel Parc del Fòrum, dove si è verificato l’incidente di recente.

Élite Taxi ha lanciato l’allarme per mesi

Il sindacato Élite Taxi ha messo in guardia per mesi dalla tendenza a gonfiare le tariffe e ad applicare tariffe fisse illegali. Hanno espresso la loro indignazione per l’uso del prestigio di Barcellona per frodare chi ha bisogno del servizio taxi. Essi auspicano modifiche alla legislazione sui taxi che impongano sanzioni simili a quelle previste per i VTC e che comportino il fermo del veicolo di un tassista che compia tali azioni fino al pagamento di una multa di 4001 euro per il suo recupero.

Tito Álvarez, leader di Élite Taxi, ha chiarito a “El Periódico” che il sindacato non appoggia le azioni violente, ma sostiene gli sforzi del settore per affrontare il problema. Hanno annunciato la formazione di pattuglie di controllo per identificare i trasgressori e allertare la Guardia Urbana. Assicurano che saranno chiaramente identificati con i gilet e saranno visibili per garantire la trasparenza delle loro azioni.

È chiaro che l’immagine professionale del settore è stata compromessa dal comportamento non etico di alcuni tassisti. Negli ultimi giorni, eventi come il Brunch e il Circuito sono stati teatro di numerose truffe. Approfittando della scarsa conoscenza dei turisti, alcuni tassisti hanno chiesto da 50 a 200 euro anche per tragitti relativamente brevi, come ad esempio dal Fòrum o dal Go Beach club al centro di Barcellona, o addirittura a Sitges.

Una preoccupazione allarmante è la possibile collaborazione tra alcuni tassisti per amplificare queste pratiche fraudolente. A volte, quando un passeggero si rifiuta di salire su un taxi non a tassametro e il conducente viene rimproverato, quest’ultimo avverte i suoi colleghi, provocando un ritiro massiccio dei taxi dalla zona e l’assenza di servizio, lasciando i passeggeri senza sorveglianza.

In breve, la conclusione delle serate in discoteca sul Front Marítim è diventata un punto critico per i residenti e i turisti. La mancanza di trasparenza nelle tariffe e l’uso improprio dei taxi influiscono sull’esperienza di intrattenimento in città. Nonostante gli sforzi di sorveglianza e controllo, sono necessari cambiamenti nella legislazione e una maggiore etica professionale per risolvere questo problema e preservare l’immagine di Barcellona come destinazione turistica d’eccellenza.