Nasce l’Agenzia per l’assistenza e la sanità delle persone non autosufficienti in Catalogna

Nasce l'Agenzia per l'assistenza e la sanità delle persone non autosufficienti in Catalogna

Il governo della Catalogna ha approvato la creazione dell’Agenzia per l’assistenza e la sanità, un progetto che mira a offrire assistenza sanitaria e sostegno sociale alle persone non autosufficienti in Catalogna in modo coordinato.

Carles Campuzano, ministro catalano dei Diritti sociali, ha indicato che, seguendo questa linea di assistenza, i Centri di assistenza primaria (CAP) saranno responsabili dell’assistenza sanitaria agli utenti delle residenze catalane.

In questo modo, l’Agència Integrada Social i Sanitària inizierà il suo lavoro ad Amposta, Barcellona, El Garrotxa, Prat de Llobregat, Manresa e Osona, Ripollès.

Si stima che grazie a questo coordinamento dei servizi sociali e sanitari sarà possibile beneficiare circa un milione di catalani, secondo i dati forniti da Salut i Drets Socials.

Assistenza e sanità per le popolazioni vulnerabili

L’Agenzia per l’assistenza e la sanità è un progetto pionieristico in Spagna, nato all’indomani della pandemia di coronavirus e della crisi sanitaria.

L’obiettivo è che attraverso l’agenzia le persone non autosufficienti in Catalogna possano ricevere assistenza sanitaria e il supporto sociale adeguato, ma in modo coordinato.

In questo contesto, i CAP saranno responsabili dell’assistenza sanitaria nelle case catalane.

Allo stesso modo, i ministeri dei Diritti sociali e della Salute hanno indicato che il progetto inizierà a essere applicato a partire da quest’anno e nel corso del 2024 sarà diffuso in tutta la Catalogna.

Nell’attuazione della prima fase del progetto, l’Agenzia si concentrerà sull’assistenza domiciliare e sulla salute dei bambini e dei giovani.

I più vulnerabili

Il Governo ha indicato che l’istituzione dell’Agència Integrada Social i Sanitària è uno degli accordi di maggiore portata e importanza che il Governo prenderà in questa legislatura.

È visto come parte di un processo di modernizzazione del nostro Stato per rafforzare il benessere della popolazione vulnerabile.

In seguito alla pandemia, il progetto è stato in grado di evidenziare le carenze delle case di riposo e dell’assistenza agli anziani, che devono essere sviluppate a fronte dell’invecchiamento della popolazione.

L’iniziativa è unica in Europa. In effetti, la Catalogna ha un’unità all’avanguardia con l’obiettivo di individuare gli abusi sugli anziani.

Alcuni di loro riferiscono di essersi sentiti umiliati, vergognati e disprezzati.

Il progetto fa parte di un modello volto a migliorare la qualità della vita delle persone vulnerabili e dei loro assistenti.

Si prevede di fornire un’assistenza di qualità, personale e amichevole. L’obiettivo è garantire che le persone più vulnerabili possano ricevere la risposta più umana possibile.

A questo proposito, diversi anziani affermano che, pur disponendo di sensori di teleassistenza a casa, preferiscono che le persone vengano a trovarli.