La finlandese Rovio, creatrice del gioco “Angry Birds”, aprirà una sede a Barcellona

La finlandese Rovio, creatrice del gioco

Rovio, l’azienda finlandese che ha creato il gioco “Angry Birds”, aprirà la sua prima sede in Europa meridionale a Barcellona nella prima metà del 2023, dove prevede di creare più di 30 posti di lavoro.

Rovio Barcelona si specializzerà nello sviluppo di nuovi livelli, esperienze e meccaniche per videogiochi come Angry Birds Dream Blast e Angry Birds Friends.

Per farlo, assumerà artisti grafici, designer e sviluppatori, tra gli altri profili che lavoreranno in coordinamento con la sede centrale dell’azienda in Finlandia.

Matthieu Burleaux, direttore senior di Rovio, ha assicurato che l’azienda ha “piani di crescita ambiziosi” in cui la capitale catalana avrà un ruolo molto importante.

Infatti, la città è un importante polo di talenti professionali per lo sviluppo di videogiochi per cellulari.

Pur avendo preso in considerazione diverse località, alla fine hanno scelto Barcellona perché è una fonte di talenti e perché si trova in un fuso orario ragionevolmente vicino a quello della Finlandia.

Il creatore del gioco “Angry Birds”.

Rovio è stata fondata nel 2003. Oggi, l’azienda specializzata in videogiochi impiega più di 500 persone in diverse città del mondo.

Ha anche studi a Copenaghen (Danimarca), Stoccolma (Svezia), Montreal e Toronto (Canada) e una filiale in Turchia.

L’azienda, quotata in borsa dal 2017, sta cercando di espandersi e di proseguire in un ambizioso percorso di crescita che le consenta di stabilire una presenza nell’Europa meridionale.

La presenza in quest’area offre all’azienda un grande potenziale di reclutamento e permette di incorporare il talento umano.

I giochi per cellulari di Rovio hanno attualmente circa 5 miliardi di download.

Tuttavia, il più famoso è Angry Birds, lanciato nel 2009 e da allora in continua evoluzione.

L’arrivo di Rovio a Barcellona

L’apertura della sede in città è stata sostenuta da Acció, l’agenzia per la competitività delle imprese della Generalitat de Catalunya.

Da parte sua, Roger Torrent, ministro catalano delle Imprese, ha sottolineato che l’arrivo di Rovio nella capitale catalana è un “esempio del dinamismo che il settore dei videogiochi sta vivendo” in Catalogna.

L’obiettivo è attrarre maggiori investimenti nella tecnologia e nei videogiochi.

Secondo uno studio di Acció, la Catalogna è la prima regione dell’Unione Europea con il più alto livello di investimenti stranieri nel settore dei videogiochi.

Il rapporto indica infatti che negli ultimi cinque anni sono stati attratti 20 nuovi progetti, per un investimento di 120 milioni di euro e la creazione di quasi 900 posti di lavoro.

Rovio si unisce a un altro progetto della danese IO Interactive, che creerà 150 nuovi posti di lavoro nel suo studio di Barcellona nei prossimi quattro anni.