Aumentano le vendite di dati biometrici attraverso la scansione dell’iride in Catalogna

Aumentano le vendite di dati biometrici attraverso la scansione dell'iride in Catalogna

La crescente tendenza a vendere dati biometrici, come la scansione dell’iride, in cambio di criptovalute sta suscitando preoccupazioni e allarmi presso l’Autorità catalana per la protezione dei dati (APDCAT).

In diversi centri commerciali sono state osservate lunghe code di persone, anche minorenni, disposte a partecipare a questa pratica, che solleva seri interrogativi sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali.

Il concetto alla base di questa mania è Worldcoin, una società fondata da Sam Altman, creatore di ChatGPT, che offre criptovalute in cambio di scansioni dell’iride.

Sebbene il lancio di questa iniziativa risalga al luglio dello scorso anno, di recente ha acquisito notorietà a causa delle code spropositate agli stand dell’azienda, dove sono presenti anche minori.

Vendita di dati biometrici attraverso la scansione dell’iride

I dati biometrici, come le impronte digitali, la voce o l’iride, sono informazioni personali uniche per ogni individuo. Il loro trattamento richiede un livello di protezione speciale a causa della loro natura immutabile e della capacità di identificare in modo univoco le persone.

Pertanto, la vendita di questi dati solleva serie preoccupazioni circa il loro possibile uso improprio e la violazione della privacy degli individui.

L’APDCAT ha pubblicato un manifesto che mette in guardia dai rischi associati alla vendita di dati biometrici e fornisce linee guida su come questa pratica debba essere condotta in modo legale ed etico.

Secondo l’autorità, l’azienda che acquisisce tali dati deve informare chiaramente le persone su vari aspetti, come chi tratterà i dati, lo scopo del trattamento, il periodo di conservazione, se saranno condivisi con terzi e come esercitare i diritti di protezione dei dati.

Rischi per la privacy delle informazioni personali

È essenziale che il consenso al trattamento dei dati biometrici sia dato in modo libero, informato, specifico e non ambiguo. Nel caso di minori di quattordici anni, il consenso deve essere dato dai genitori o dai tutori legali.

Inoltre, le informazioni fornite devono essere comprensibili e adatte a ciascun individuo, assicurando che comprenda le implicazioni della condivisione dei propri dati personali.

Le autorità europee stanno valutando se l’iniziativa Worldcoin è conforme ai principi e agli obblighi stabiliti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati.

Nel frattempo, l’APDCAT ricorda i rischi associati a questa pratica, come il furto d’identità e il cyberbullismo, e offre canali di reclamo e denuncia per coloro che ritengono che i loro diritti alla privacy dei dati personali siano violati e colpiti.

La tendenza a vendere dati biometrici in cambio di criptovalute pone sfide significative in termini di privacy, sicurezza e protezione dei dati personali degli individui.