500 negozi di Barcellona multati per cattiva gestione dei rifiuti

500 negozi di Barcellona multati per cattiva gestione dei rifiuti

Con una multa di 300 euro per negozio, il Comune di Barcellona ha multato 500 negozi per la cattiva gestione dei rifiuti. Ovvero, per averli portati fuori dalla strada al di fuori dell’orario stabilito, per non averli separati e per aver causato lo “straripamento” dei contenitori.

La sanzione di 300 euro è prevista per il mancato rispetto delle linee guida sopra citate. E, inoltre, per aver utilizzato il circuito dei rifiuti urbani nonostante le aziende ne abbiano uno proprio o appaltato privatamente.

È stato inoltre chiarito che le multe possono essere più alte se i negozianti ripetono l’inadempienza.

La decisione è stata presa dopo circa 40.000 visite educative e informative a quasi 26.000 negozi, ristoranti e bar in cinque quartieri della città.

Inoltre, il Comune sostiene che, sebbene il problema dei rifiuti sia generato solo dall’1% o dal 2% delle imprese, l’impatto della non conformità è molto grande.

E l’impatto non è solo visivo, ma anche l’accumulo di rifiuti genera virus e parassiti. Per non parlare del fatto che si tratta di un comportamento sbagliato che comincia a essere imitato dai negozi vicini.

La campagna sanzionatoria è iniziata a settembre nei quartieri in cui erano già state realizzate campagne informative: Eixample, Ciutat Vella, Sant Andreu, Gràcia e Sant Martí.

La cattiva gestione dei rifiuti: una cattiva abitudine della cittadinanza

Da parte sua, Eloi Badia, assessore all’Emergenza climatica e alla Transizione ecologica, afferma che il comportamento di imprese e cittadini è attribuito a cattive abitudini. Tuttavia, gli ispettori continueranno ad essere attivi nel rilevare le non conformità.

Allo stesso modo, nel resto dei quartieri di Barcellona inizierà una prima fase di informazione sul corretto utilizzo dei contenitori da parte delle imprese.

La visita informativa sarà effettuata a partire da gennaio, dopo la campagna natalizia, iniziando nei negozi degli altri cinque quartieri della città non ancora visitati. Tra questi, Les Corts, Sants-Montjuïc, Sarrià-Sant Gervasi, Horta-Guinardó e Nou Barris.

Informazioni sulla raccolta commerciale

Secondo il Comune di Barcellona, le imprese e le attività economiche della città devono gestire i propri rifiuti in modo corretto e obbligatorio.

Ciò è stabilito dalla Legge 6/1993 e dal Decreto Legislativo 1/2009, del 21 luglio, che stabilisce la regolamentazione dei rifiuti in Catalogna da parte di tutti gli esercizi commerciali e di servizio.

In questo caso si stabilisce che devono effettuare una gestione adeguata separando i rifiuti per frazioni e utilizzando i metodi di raccolta stabiliti per ogni area.

La maggior parte di questi esercizi commerciali paga un servizio di raccolta. Il prezzo pagato varia a seconda del tipo di attività e della classe, nonché del volume di rifiuti prodotti.